Nel luglio 2006 non so voi dove foste ma io ero a londra. In un pomeriggio assolato e caldo di quel luglio, mi trovavo a casa di amici londinesi e loro mi presentarono nientepopodimeno che Roger Federer e Rafael Nadal...
Naturalmente non ci stringemmo la mano dicendo "nice to meet u!" ma loro erano a wimbledon a sfidarsi e io a casa dei miei amici a guardare loro regalare a tutti brividi ed emozioni.
Quel giorno uno dei miei amici mi spiegò che erano i più forti del mondo e che era difficile scegliere per chi tifare: il caro svizzero era ormai campione affermato ed imbattuto, e lo spagnolo invece era fresco, grintoso, nuovo...insomma eravamo tutti col fiato sospeso ad aspettare che loro decidessero per noi chi sarebbe stato il più forte!
Beh oggi pomeriggio dopo tanto tempo mi è tornato alla mente quel pomeriggio, con le sue emozioni, con la sua indecisione, col battito del cuore che rallenta e non sai cosa vorresti che fosse.
Oggi sono andata a conoscere mio figlio. Quel piccolo esserino che da cinque mesi sgambetta nel mio utero, tranquillo e schivo come suo padre, talmente schivo da non volersi mostrare al signor ecografo e quindi anche alla sua mamma!
e pensate come mi sono sentita durante questi cinque mesi! una curiosa come me, indagatrice fino alla rottura di scatole che non riesce a sapere chi è che si porta dentro!
All'inizio ho sperato che fosse un maschietto: per lunghe generazioni nella famiglia di mia madre sono nate solo bimbe, tanto che ad un certo punto ci siamo tutte convinte che fossimo capaci di mettere al mondo solo esseri con lo specchio di venere in mano!
Ed io ne sono stata la dimostrazione: la mia prima bambina, la piccola che ha sconvolto la mia vita con tutta la sua forza e mi ha regalato la sua vita e la mia nuova vita, è una femmina!!!
E dire che avevo sperato fosse un maschietto, e poi quando ancora oggi la stringo e mi lascio trasportare dalla sua immensa dolcezza e gioia di vivere, mi chiedo come ho fatto a desiderare che fosse un maschio!
e oggi, oggi invece ha vinto rafael nadal, dopo i lunghi trionfi dello svizzero, dopo il regnare incontrastato delle donne, oggi nadal, la novità, la freschezza dell'ultimo arrivato, ha vinto ed io da madre non posso che gioire ancora, e riempirmi la testa dei pensieri dedicati alle persone che rendono bella e fiorita questa mia esistenza.
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